Proviamo a fare (un po’ di ) chiarezza … il governo nella giornata del 17 maggio ha emanato un nuovo DPCM. Il documento prevede anche una serie di allegati. Per quanto ci riguarda, il DPCM conferma che le attività commerciali al dettaglio ed i servizi di ristorazione riaprono in conformità degli allegati 10 e 11 di cui al DPCM. L’allegato 10 richiama il DPCM del 26 aprile, che definisce (nell’allegato 6) le condizioni di apertura delle attività produttive. L’allegato 11 richiama i principi a cui attenersi per gli esercizi commerciali. Importante risulta l’indicazione per la quale fino a 40 metri quadrati, puo’ accedere solo una persona alla volta, oltre ad un massimo di due operatori.
Una parola sull’allegato 12 del nuovo DPCM, citato all’articolo 2. L’allegato riprende esattamente quanto già indicato nel DPCM 26 aprile , il famoso protocollo Covid di Marzo che l’allegato 6 del DPCM del 26 Aprile ha aggiornato .
Vi è già venuto mal di testa ?? provo a semplificare : l’allegato 6 del DPCM 26 Aprile rimane il punto cardine della questione .
Ma non dimentichiamo la Regione Piemonte, che ieri sera tardi ha emanato il decreto 57 . Con tanto di linee guida della conferenza Stato Regioni
I servizi di ristorazione riaprono dal 23 maggio, secondo l’allegato al decreto. Distanziamento di almeno un metro. Le linee guida danno indicazioni per : RISTORAZIONE•ATTIVITÀ TURISTICHE (balneazione)•STRUTTURE RICETTIVE•SERVIZI ALLA PERSONA (parrucchieri ed estetisti)•COMMERCIO AL DETTAGLIO•COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PUBBLICHE (mercati, fiere e mercatini degli hobbisti)•UFFICI APERTI AL PUBBLICO•PISCINE•PALESTRE•MANUTENZIONE DEL VERDE•MUSEI, ARCHIVI E BIBLIOTECHE
Tutte le indicazioni riportate nelle singole schede tematiche devono intendersi come integrazioni alle raccomandazioni di distanziamento sociale e igienico-comportamentali finalizzate a contrastare la diffusione di SARS-CoV-2 in tutti i contesti di vita sociale.